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MANGIATORE, e anche MANGIADORE.
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MANGIATORE, e anche MANGIADORE.
Definiz: Verbal. masc. da Mangiare. Chi o Che mangia. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 2, 41: Poniamoci adunque innanzi la mensa del ricco, e quella d'uno uomo mezzano con un mezzano apparecchiamento, e consideriamo i mangiatori dell'una e dell'altra mensa.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 103 t.: Tutti si maravigliorno, pensando come poteva essere che tra li denti de' mangiatori crescessi el cibo.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 127: Della quale cosa chiunque sarà primo mangiatore, o subitamente morrà, o enfierà per la potenza del veleno.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 599: Fa una similitudine, che come rimane ai mangiatori de la vivanda la quale si rimane e levasi e riponesi; così dice che ec.
Esempio: Nard. Stor. 2, 218: In questo mezzo essendo (la città) scarica di tanti mangiatori, poter durare duoi mesi più lungamente all'assedio.
Esempio: Salvin. Esiod. 257: Mangiatori di latte, che ne' carri Ànno le case.
Esempio: E Salvin. Opp. 179: In un'ampia del mar campagna.... ove di mangiadori Pesci van pascolando immense genti.
Esempio: E Salvin. Ciclop. 23: Darà di piglio al collo.... Del mangiador degli ospiti.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: S. Cater. Lett. 2, 197: Pregovi.... che voi (scrive a un Cardinale) mi siate uno campione nella Santa Chiesa, cercando sempre l'onore di Dio e la esaltazione sua, e non di voi medesimo; siccome mangiatore e gustatore dell'anime.
Esempio: Salvin. Esiod. 125: Della ragion la voga è, dove tratta Vien da uomin di doni mangiatori, Che leggi giuggian con sentenze storte.
Definiz: § II. Usato assolutam., e spesso appostogli l'adiettivo Grande, denota Persona che mangia molto. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 313: Per la grande asprezza che fu in lui, o per la grande esercitazione, fu grande mangiatore e grande bevitore.
Esempio: Fr. Gio. Espos. Vang. volg.: Le ricchezze fanno molti mangiatori dissoluti.
Esempio: Vell. Cron. 51: Era grande mangiatore, e di cose grosse si sarebbe meglio pasciuto, che di sottili.
Esempio: E Vell. Cron. 64: Le brigate e l'usanze non lasciò, per le quali, essendo grande mangiatore e bevitore, si facea assai danno.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 32, 164: E come que' solennissimi mangiadori, appresso Ateneo..., mangiano co' denti quel che hanno, col desiderio ancor quel che non hanno.
Esempio: Red. Lett. 1, 103: Dica V. S. illustrissima che i popoli della Francia sono generalmente grandissimi mangiatori. Ancor io lo confesso, ma gli scuso, perchè ella non è gola, ma ec.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 7, 9: Quel danaro non s'impiega in conviti o in sbevazzare, nè in odiosi mangiatori, ma bensì serve per nutrire i mendichi, ec.
Esempio: Fag. Rim. 1, 43: Io la natività sulle prim'ore Di già gli ho fatto; e dico che costui Vuol essere un solenne mangiatore.
Esempio: E Fag. Rim. 1, 150: Chi non è mangiatore di vantaggio La perde marcia.
Esempio: E Fag. Rim. 6, 84: Di San Bartolommeo la vostra festa Ad onorar, co' ventri e non co' i cuori, Vengono allegri molti mangiatori.
Esempio: Martin. T. V. 9, 474: Ma chi pasce i mangiatori, fa vergogna a suo padre.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 1: Gran mangiatore, e bevitore tale Che pare un ventre senza fondamento.